Spesso, infatti, alcuni Cristiani sembrano degli automi, dei fedeli amorfi, senza sentimenti, con
espressioni e comportamenti glaciali che testimoniano diverse limitazioni o addirittura grandi
criticità nel vivere la Fede.
Si assume spesso una maschera, che se vogliamo interpretarla in buona fede potremmo affermare
che deriva dalla necessità di controllare i sentimenti religiosi per evitare di scadere nella più
paradossale delle sofferenze, quella derivante dalla spiritualità soffocata che invece di farci gioire ci
mortifica, ci esilia, si emargina; ma se vogliamo decifrarla in mala fede assomiglia molto
all’indifferenza ed alla superficialità.
Grazie a Dio ci viene in soccorso la Preghiera vissuta con semplicità, come sempre, invocando la
salvezza contro tutti i mali di interpretazione e di espressività della Fede, che sono molto pericolosi
nella società moderna, ed a mio avviso rappresentano le cause principali della rinuncia alla
Cristianità da parte di tanti indecisi che perdono il desiderio di entrare nelle Chiese.
Anch’io ho commesso molti errori per oltre trent’anni, ho nascosto i miei sentimenti spirituali, li ho
soffocati, li ho celati a tutti, anche a me stesso, e per questo la mia vita era vissuta solo a metà, nella
penombra, lasciandola esposta ad indicibili sofferenze.
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