La prima richiesta estorsiva della lobby massonica
Ovviamente acconsentii all’invito di Paolo e l’incontro avvenne alla sede che avevamo locato
all’Eur, dove mi presentò due soggetti alquanto strani, di Massa Carrara, con i capelli lunghi, un pò
trasandati, dall’aspetto poco rassicurante, tanto che mi meravigliai che sia Paolo che Giovanna, che
erano presenti anche loro al colloquio, frequentassero persone di così basso profilo, almeno per
come si presentavano!
Mi meravigliai anche che subivano una certa soggezione dagli stessi soggetti ambigui, come se
fossero loro superiori in chissà quale rango di chissà quale organizzazione segreta! Riconobbi
subito quei due soggetti, un pò tetri, perché erano stati presenti alla conferenza stampa, seduti
accanto a Paolo e Giovanna, ed appena iniziarono a parlare paventarono grandi capacità manageriali
ed imprenditoriali nonché validi inserimenti socio-professionali, ma non riuscivo a capire perché
tanta autoreferenzialità, e non comprendevo dove volevano arrivare, fino a quando non lo
spiegarono loro stessi: “dottore vogliamo rilevare la maggioranza delle azioni societari visto che
siete in grandi difficoltà economiche! Le daremo 700 mila euro per acquisire il 51% delle azioni!”.
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