Anche a persone che si amano e si stimano.
Intanto, in attesa che il Buon Dio predisponga il prossimo incontro con questo lodevole magistrato
donna, prego spesso per lei e le auguro ogni bene nella vita.
Ci sono tanti altri episodi della mia vita nella quale mi sono reso utile a tanti pazienti, salvando loro
la vita, ma ne cito velocemente uno soltanto per far comprendere che a volte si lotta anche contro la
stessa categoria di medici che non è esente dal commettere errori.
Ci chiamò una signora con dolori retrosternali alla quale praticammo un ECG che trasmettemmo,
per sua esplicita richiesta, al medico di famiglia il quale escluse infarti in atto e consigliò alla donna
di andare a dormire.
Io non fui dello stesso avviso avendo letto nel tracciato segni di possibile necrosi cardiaca in atto,
per cui mi opposi alle sue disposizioni e decisi di portare la paziente in ospedale dove fu confermata
la mia diagnosi e la signora fu sottoposta immediatamente alle cure del caso che, data l’obesità della
donna, la presenza di altre gravi patologie, e quindi l’altissimo rischio di morte, le salvarono la vita!
Il giorno dopo i familiari vennero alla nostra postazione del 118 a Paestum per ringraziarmi di
persona!
In ogni intervento, quindi, avevo l’opportunità di farmi stimare sia dai colleghi di ambulanza sia e
soprattutto dai pazienti e dai loro parenti, e non perdevo mai l’occasione! Il mio modo di concepire
il ruolo di medico veniva espresso alla perfezione col 118 perché occorreva mettere in campo tutte
le virtù che il mondo della medicina possedeva già nel suo dna, ma che col passare dei decenni si
sono andate spegnendo con la progressiva rovina della sanità italiana messa in atto dai maledetti
politici Italiani! Sempre loro alla base di tutti i disastri del Paese! Sempre loro!
Distruggevano il nostro Paese da decenni, come veri demoni, senza che nessuno riuscisse a
fermarli!
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