Teorema 3.
Se U = U(x, y, z) è una funzione primitiva della forma esatta Pdx + Qdy + Rdz , allora l’integrale
curvilineo non dipende dal percorso e si può calcolare dalla formula :∫ + + = −
( ,, )( , , )0 0 0
0 0 0( , , ) ( ,. )
XYZX Y ZPdx Qdy Rdz U x y z U x y z
Poniamo come costante C = U ( x 0 , y 0 , z 0 ) il valore della primitiva in punto iniziale
E 0 ( x 0 , y 0 , z 0 )allora si ottiene la formula seguente espressione della primitiva:= ∫ + + +
( , , )( 0 , 0 , 0 )( , , )
XYZX Y ZU x y z Pdx Qdy Rdz C
Il calcolo della funzione primitiva con questa formula chiede le conoscenze sull’integrazione
delle funzioni di più variabili. Noi troviamo una formula più semplice.
Sia E 0 ( x 0 , y 0 , z 0 ) un punto qualsiasi iniziale, mentre E (x, y, z) il punto generico.
Siccome l’integrale si può calcolare secondo un percorso qualsiasi.Scelgo il percorso secondo la spezzata E 0 , E 1 , E 2 , E.
La retta E 0 E 1 , è data come intersezione di due piani, cioè come sistema:
==
00
y yx x
con z 0 ≤ z ≤ z quindi
==
00
dydxallora si ha :
∫ + + =∫
0 1 0( 0 , 0 , )
EEzzPdx Qdy Rdz R x y z dz
Il segmento di retta E 1 E 2 , è data come intersezione di due piani, cioè come sistema:
x 0
xy 0 yz 0z
°°E 1 (x 0 ,y 0 ,z) E 2 (x 0 ,y,z)E 0 (x 0 ,y 0 ,z 0 )E(x,y,z)