Scassellati, Pizzoglio e Montaruli di fronte alla lapide di Albino Gay
BERNARDO BASILICI MENINI
TORINO
La vita e la morte dei parti-
giani uccisi durante la Resi-
stenza entrano nel web per
ricordarne il sacrificio e avvi-
cinare le nuove generazioni,
più attente a internet che al-
le lapidi commemorative.
L’iniziativa è della sezione
Nicola Grosa dell'Anpi di To-
rino, i cui iscritti hanno cen-
sito tutte le targhe dedicate
ai caduti nei quartieri di San
Salvario, Cavoretto e Borgo
Po. Dopo aver fatto ricerche
sulle storie e le persone han-
no creato una mappatura di-
gitale, caricata su Google
Maps (https://anpi8.word-
press.com/).
Un lungo lavoro, portato
avanti dal presidente della se-
zione Raffaele Scassellati, da
Massimo Pizzoglio e da Au-
gusto Montaruli, consigliere
della Circoscrizione 8. Lo sco-
po, tra gli altri, è quello di par-
lare ai ragazzi: «Loro usano
sanno usare internet più di
chiunque altro – racconta
Montaruli – Così vogliamo
provare a raggiungerli, non
solo con le iniziative che fac-
ciamo con le scuole, o in tea-
tro». Continua Pizzolglio: «Il
progetto nasce anche dagli
sforzi del passato: da anni ci
occupiamo dell'inventario
della lapidi e di verificarne lo
stato di salute, anche con il
contributo della circoscrizio-
ne. Eppure mancava un mo-
do per rendere disponibile a
tutti, e facilmente, le infor-
mazioni che contengono, co-
me la vita e la data do morte
delle persone i cui nomi sono
incisi sopra». Ecco, i caduti.
Non c'è un minimo comune
denominatore, né una cate-
goria, che raccolga le storie
delle targhe. Se non l’essere
stato assassinato dai nazifa-
scisti. Guglielmo Chiesa era
uno scolaro di tredici anni, e
stava tornando da scuola
quando è stato ucciso dai cec-
chini, il 28 aprile del '45. Gia-
como Mainero, caduto il gior-
no prima, era un cameriere:
quando ha sentito che i solda-
ti neri stavano venendo a
prenderlo, si è buttato giù
dalle scale, per evitare di fini-
re in mano a chi voleva estor-
cergli informazioni. Poi Gior-
gio De Risio e Claudio Nava,
entrambi 17 anni. La loro fi-
ne è tragicamente legata e
sembra uscita da un film di
guerra. Il primo è morto du-
rante i combattimenti di fron-
te al collegio universitario. Il
secondo quando ha visto il
compagno cadere, ha prova-
to a portarlo via, ma gli han-
no sparato. «La morte di que-
sti due ragazzi me la ricordo
come fosse ora», sospira Scas-
sellati, che durante quei fatti
aveva 9 anni, e nella cui me-
moria si sono impressi i gior-
ni di lotta e terrore. Poi un
venditore di timbri, due poli-
ziotti partigiani, due poligra-
fici de La Stampa, e tanti altri
ancora. «Nei giorni intorno
al 25 aprile del '45, nel quar-
tiere, c'è stata un strage – pro-
segue il presidente della se-
zione – I cecchini nazifascisti
erano sui tetti, e sparavano a
tutti: a chi combatteva, a chi
scappava, a chi camminava».
La parola d'ordine è che
quella strage non passi sotto
silenzio: «La geolocalizza-
zione delle lapidi ci è sem-
brato il primo passo per ren-
dere la memoria più visibile
e fruibile. Ci auguriamo che
il nostro lavoro possa essere
di esempio e stimolo per
estenderla a tutto il territo-
rio cittadino». —
c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
ROBERTO FIORI
SALUZZO (CUNEO)
Dice un vecchio saggio eno-eco-
logista: «Prendiamoci cura del-
la Terra, è il solo pianeta dove si
può produrre vino». Bevanda
culturale per eccellenza, il vino
ha da sempre seguito il cammi-
no delle civiltà, svelando storie
e legami territoriali di grande
fascino e valore, che meritano
di essere recuperati e salvaguar-
dati come veri e propri reperti.
Un esempio è il «Provana
del Sabbione», vino gentilizio
rinato nell’autunno 2009, che
in questi giorni ha concluso la
vendemmia festeggiando i pri-
mi dieci anni della sua nuova
storia. Le uve da cui nasce que-
sto nettare inserito nella deno-
minazione Colline Saluzzesi
provengono da uno dei vigne-
ti più antichi d’Italia e forse
d’Europa: quello dei Conti del-
la Manta che sorge sulla colli-
na del celebre e decorato ca-
stello che la contessa Elisabet-
ta Provana del Sabbione de Re-
ge Thesauro nel 1983 ha dona-
to al Fai, facendolo diventare
un museo aperto al pubblico e
un simbolo delle bellezze più
nascoste del nostro Paese.
La viticoltura ha sempre oc-
cupato un ruolo importante
nella cultura del Saluzzese: fu
anche per favorire gli scambi
commerciali che il Marchese
di Saluzzo Ludovico II fece si-
stemare, all’inizio del ‘500, le
strade delle vallate e fece apri-
re il cosiddetto Buco di Viso
per esportare il vino nel Delfi-
nato ed importare il sale lun-
go quella che poi prese il no-
me di Via del Sale. Secondo an-
tiche memorie riordinate dal
conte e ampelografo Giusep-
pe di Rovasenda a fine ‘800, il
vigneto Conti della Manta ha
ospitato nei secoli vitigni di
Nebbiolo, Barbera, Pelaver-
ga, Neiretta e Bibieras, Chatus
oltre a varietà tipiche locali or-
mai scomparse. Poi il declino,
fino al rischio di abbandono.
La svolta è arrivata dieci anni
fa, quando dal lontano Ver-
mont statunitense il conte Car-
lo de Rege, figlio della contessa
Elisabetta, ha deciso di recupe-
rare un pezzo della lunga storia
famigliare (i Provana del Sab-
bione sono una delle 5 più anti-
che famiglie nobili piemontesi,
preesistenti ai Savoia), ridan-
do vita a una micro-produzio-
ne vinicola con l’aiuto del pro-
duttore Emidio Maero di Ca-
stellar. «Abbiamo riportato alla
vendemmia lo storico vigneto
attraverso un lento processo di
sfogliatura, potature mirate, di-
radamento e di cernita dei grap-
poli - spiega Maero -. Il primo
Colline Saluzzesi Provana del
Sabbione, ricavato da Barbera
e da vitigni storici locali, ha così
preso forma e oggi ritorna pro-
tagonista: antico per lignaggio,
moderno nel gusto».
Il colore è rosso rubino, il
profumo colpisce per intensità
ed equilibrio, il sapore è roton-
do, lasciando spazio ad un’aci-
dità fresca e bilanciata. Ma la
produzione è meno di un mi-
gliaio di bottiglie: una rarità
difficile da scovare, anche per-
ché il conte de Rege ama do-
narlo agli amici in giro per il
mondo. Una diplomazia del vi-
no che ricorda i tempi in cui la
marchesa Margherita di Foix
inviava il Pelaverga a Papa Giu-
lio II per far ottenere la sede ve-
scovile alla città .—
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Le storie
del territorio
Mamma e Nonna affettuosissima,
è mancata
Silvana Ferrero Frizzoni
Lo annunciano i figli Roberta con
Michele e Tommaso, Renata
con Chiara, Matteo e Violetta con
Bianca e Filippo, il cognato Andrea
con Elena Porro. Si ringrazia-
no il Prof. Rolla suo medico di
sempre e il Dott. Mezzabotta
con tutto il reparto delle Cure
Palliative dell’Ospedale Mauriziano.
Un grazie riconoscente alla fedele
Anna, ad Elena e Giovanna. S. Rosa-
rio mercoledì 23 ottobre ore 19.15,
Funerali giovedì 24 ottobre ore 9.30,
Parrocchia dei Santi Angeli Custodi.
Torino, 21 ottobre 2019
Pucci e Adriana con i figli e i nipoti,
Luisan con Giancarlo sono vicini alla
famiglia Frizzoni con grande affetto
e profondo rimpianto.
Carlino, Felice e Paola, Paolo e Luisa,
Alessandra e Guido abbracciano con
grande affetto i cugini nel ricordo
della cara
Silvana
Ricordando Silvana, Enrica con
Francesca e consolata abbracciano
Matteo, Roberta e Renata
Nanni e Nini, Nicoletta e Tom,
Maria Sole, Violetta, Piermario con
Consolata e tutti i ragazzi si strin-
gono con affetto a Matteo e alla sua
famiglia.
Cen Dada Geo Ornella Poldo Sandra
Silvia piangono Silvana, amica unica
e preziosa. Nel suo ricordo abbrac-
ciano i figli e i nipoti.
Giorgia Pininfarina con Lorenza
e Paolo, nel ricordo di
Silvana
amica carissima di una vita, è vicina
con tanto affetto e infinita commo-
zione a Roberta, Renata, Matteo e a
tutti i nipoti.
Emanuele ricorda Silvana con tanto
rimpianto.
Leila e Mimmina piangono la loro
cara amica
Silvana
Luca e Armanda sono vicini a Matteo,
Viola, Renata, Roberta in questo
triste momento.
Marco e Maritì con Benedetta, Paola
e le loro famiglie partecipano com-
mossi al dolore dei figli per la perdita
della carissima
Silvana
I soci del Rotary Torino Stupinigi
esprimono sincero cordoglio per la
scomparsa della Dottoressa
Paola D’Alessandro
Ci ha lasciati
Giovanni Capponi
con infinita tenerezza e rimpianto
lo partecipano Mirella, Davide,
Francesca e l’amatissimo Lorenzo
insieme agli altri parenti, e ringrazia-
no per il loro impegno i medici curan-
ti. In particolare, con commozione
il Prof. Giuseppe Piccoli per l’opera
e l’amicizia durata quasi un’intera
esistenza. Un pensiero all’equipe
del Prof. Morino che era pronta a
un intervento per tentare di salvar-
gli la vita. Grazie all’amica Agnese
Brussino; a Dana, Elena, Lidia
amorevoli e vigili custodi delle sue
giornate. Gli amici e i colleghi po-
tranno dare l’ultimo saluto a Nanni
nella camera ardente dell’Ospedale
Gradenigo oggi dalle 11 alle 17. Rosario
stasera alle 19 nella parrocchia di
San Francesco da Paola, via Po,16.
I funerali domani, giovedì alle 11
sempre in San Francesco da Paola.
Nanni sarà ricordato nella Messa di
Trigesimo il 23 novembre alle 18.30
nella stessa Chiesa.
Torino, 23 ottobre 2019
Donatella con il Robba, Lucia,
Giovanna e Carolina piangono con
Mirella la perdita di
Nanni
un gran signore.
Con infinita tristezza Max, Roberta
e Enrico si stringono a Mirella nel ri-
cordo affettuoso di
Nanni
Poldo e Sandra rattristati per la
scomparsa di Nanni abbracciano
forte Mirella.
E’ tornata alla casa del Padre
Maria Rita Vernazzano
ved. Fogli
Lo annunciano i suoi cari con amore
e gratitudine.
Direzione, colleghi e dipendenti della
Iveco Orecchia spa partecipano al
dolore di Eugenio Fogli per la perdita
della Mamma.
Farid Industrie spa prende parte al
lutto di Eugenio Fogli per la perdita
della Mamma.
Ifor srl partecipa al dolore del Consi-
gliere Eugenio Fogli.
Ci ha lasciato
Luciana Casale
in Galfione
Sarai sempre nei nostri cuori, i tuoi
cari. Funerale 24 ottobre ore 14.15
Parrocchia S. Bartolomeo in Vinovo.
La sorella Giusi e la nipote Emanuela
ricorderanno sempre la cara
Luciana
E’ mancato
Sergio Calosso
anni 92
Lo annunciano: la moglie Margherita,
i figli Gianni, Alberto e Silvia, le nuore
Roberta e Vilma, i cari nipoti Marco,
Francesca, Enrico e Valentina, la so-
rella Teresina, la cognata Angela con
il marito Chiaffredo, i nipoti, i cugini
uniti a parenti tutti. I funerali avranno
luogo mercoledì 23 ottobre alle ore
15.30 nella Cattedrale di Saluzzo.
Dopo la funzione religiosa la cara sal-
ma riposerà nella tomba di famiglia
presso il cimitero di Saluzzo.
Saluzzo, 22 Ottobre 2019
O.F. Calosso - 0175.42455
Andrea dalla Chiara ricorda con
commozione e profonda tristezza
l’amico
Gigi
e partecipa al dolore di tutta la fami-
glia per la sua prematura dipartita.
I collaboratori della Studio dalla Chiara,
con immenso affetto ricordano
le doti umane e professionali del
Dott.
Luigi Capuano
unendosi al profondo dolore della
famiglia per la sua prematura scom-
parsa.
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REPORTERS
TORINO
Le lapidi dei partigiani
mappate su internet
per le nuove generazioni
Il produttore Emidio Maero con il conte Carlo de Rege
SALUZZO (CUNEO)
Compie 10 anni il vino nobile
rinato dalle uve rinascimentali