Il Sole 24 Ore - 19.09.2019

(Ron) #1

24 Giovedì 19 Settembre 2019 Il Sole 24 Ore


Norme & Tributi


Tutele sugli accertamenti induttivi


quando la pagella Isa ha voti bassi


INDICI DI AFFIDABILITÀ


Per la Corte Ue il discrimine


è il rispetto della neutralità


e della proporzionalità


Per la Cassazione i controlli


fiscali non possono basarsi


solo su standard contabili


Luigi Lovecchio


Gli accertamenti induttivi possono


essere utilizzati dal Fisco in pre-


senza di determinate condizioni


procedurali, più rigorose in ambito


Iva e più libere ai fini delle imposte


sui redditi. Uno degli sbocchi più


naturali dei controlli del Fisco, an-


che se non necessitati, scaturenti


dal punteggio insufficiente otte-


nuto dall'applicazione degli Isa, è


rappresentato dagli accertamenti


induttivi.


Le maggiori garanzie sono fissa-


te ai fini dell'applicazione dell'Iva,


grazie alle enunciazioni della Corte


di giustizia. In linea di principio, la


base imponibile dell'imposta è rap-


presentata dal corrispettivo pattui-


to per le cessioni di beni e le presta-


zioni di servizi. Questa regola si po-


ne in contrasto, in linea teorica, con


la possibilità di applicare il tributo


su di una base imponibile solo pre-


sunta. La Corte di giustizia ha però


in più occasioni legittimato gli ac-


certamenti induttivi, qualora questi


siano rivolti al contrasto all'evasio-


ne fiscale.


Il ruolo della Corte Ue


L'applicazione dei metodi induttivi


in materia di Iva è tuttavia ammessa


se rispettosa del principio di propor-


zionalità e di quello di neutralità.


Sotto il primo profilo, occorre che i


parametri utilizzati siano attendibili


e vengano applicati solo nel pieno


rispetto del diritto al contraddittorio


(sentenza nella causa C- /). In
tale contesto, come è agevole rileva-

re, sono mal tollerate le presunzioni


legali, che determinano un ribalta-
mento automatico dell'onere della

prova sul contribuente. Deve dun-
que trattarsi di presunzioni semplici

da utilizzarsi solo dopo averne veri-


ficato l'adattabilità al caso specifico,
attraverso un confronto dialettico

con l'interessato.


Dal lato del principio di neutrali-
tà, all'esito dell'accertamento indut-

tivo il contribuente non deve co-


munque risultare inciso dall'impo-
sta. Ciò potrebbe accadere in tutti i

casi in cui l'operatore economico


non abbia la possibilità di esercitare
il diritto di rivalsa dell'imposta ac-

certata. Si ricorda al riguardo che, ai


sensi dell'articolo , Dpr /, il
cedente ha diritto di addebitare al

cessionario l'Iva definitivamente


accertata.
Negli accertamenti induttivi, tut-

tavia, questo di regola è impedito


dall'impossibilità di identificare i
singoli clienti. Per rispettare il prin-

cipio di neutralità, dunque, l'am-


montare dei ricavi induttivamente
accertati deve essere depurato, e

non maggiorato, dell'imposta, con


inevitabili riflessi anche ai fini delle
imposte dirette.

Imposte dirette
Nel settore delle imposte dirette,

invece, non è previsto un obbligo


generalizzato di contraddittorio
preventivo, neppure dopo l'entrata

in vigore dell'articolo  ter del de-


creto legislativo /. La Cassa-
zione a sezioni unite /,

in materia di studi di settore, ha al


riguardo osservato che quando il
Fisco procede attraverso l'utilizzo

di “standard contabili”, poiché
questi costituiscono una mera ela-

borazione di dati statistici, ne deve


validare l'attendibilità attraverso il
contatto preventivo con il contri-

buente. In difetto l'accertamento è


nullo, anche in assenza di una
espressa previsione di legge.

L'affermazione ha una portata


generalizzata che trascende gli stu-
di di settore. Nell'applicazione pra-

tica di tali principi, però, la Suprema


corte non appare sempre garantista
per il contribuente. È sufficiente ri-

cordare, tra i molti, i precedenti in


tema di “caffettometro” e simili. Sul
punto, la Cassazione ha confermato

un accertamento di maggiori ricavi


fondato sul consumo medio di caffè
per tazzina, rilevando come il con-

tribuente non abbia fornito la prova


contraria (sentenza /). Ep-
pure si era comunque in presenza

della elaborazione di un dato stati-


stico, apparentemente non riscon-
trato in contraddittorio.

Sull'applicazione delle percen-


tuali di ricarico, invece, la Corte ap-
pare piuttosto rigorosa. È stato in

primo luogo ritenuto che il solo


utilizzo di una percentuale media
“di settore”, di per sé, non possa

fondare una rettifica, a meno che i
dati dichiarati non appaiano inve-

rosimili (ordinanza /).


Inoltre, la ricostruzione della per-
centuale effettivamente applicata

dall'impresa deve avvenire sele-


zionando un campione rappresen-
tativo di prodotti e adottando il

metodo del ricarico ponderato (or-


dinanza /).


© RIPRODUZIONE RISERVATA

DICHIARAZIONI 24


Isa, oggi convegno gratuito online


Si svolge oggi alle . il secondo


convegno gratuito in diretta
streaming di Dichiarazioni 

dedicato agli Isa, i nuovi indici
sintetici di affidabilità fiscale.

Sotto


la lente la gestione dello spazio
«annotazioni» e le sanzioni in caso

di errori sugli Isa.


Intanto, fino alle  di
domani, venerdì  settembre, i

lettori possono inviare i propri


quesiti al Forum online con gli
esperti

(www.ilsoleore.com/forumisa).


Le risposte saranno pubblicate
sul sito e sul quotidiano, oltre a

essere commentate nel contesto


di Dichiarazioni , il percorso di
informazione professionale del

Sole  Ore dedicato alle


dichiarazioni dei redditi delle
società e delle partite Iva.

Sul sito del Sole  Ore è
ancora visibile gratuitamente il

videoforum di giovedì scorso, 


settembre, sugli ultimi controlli


ai modelli Isa prima dell’invio, a


poco più di due settimane dalla
prima scadenza per i versamenti

fiscali, prorogata al 


settembre.
dichiarazioni24.ilsole24ore.com

Per info e abbonamenti


ilsole24ore.com/forumisa
Per l’invio dei quesiti

IL SEMINIARIO ADC A MILANO


Focus sulla crisi d’impresa


Tra le riforme di maggior
impatto sul mondo

dell’economia, quella del diritto


fallimentare è sicuramente
destinata a condizionare più di

tutte le altre la vita delle


imprese italiane.
Per affrontare questo tema si

svolge oggi a Milano, presso


Palazzo Assindustria di via
Pantano , il convegno «Il

nuovo Codice della crisi di


impresa: le norme di immediata
attuazione e un primo

giudizio». L’evento, patrocinato


dall’Ordine dei dottori


commercialisti e degli esperti
contabili, è stato organizzato

dall’Adc (Associazione dei


dottori commercialisti e degli
esperti contabili) che

quest’anno festeggia i  anni


dalla fondazione.
Il convegno avrà come tema

centrale l’impatto della riforma


sulla vita economica del paese e
sull’attività dei professionisti.

L’evento è in corso di
accreditamento presso l’Ordine

dei commercialisti e anche


presso l’Ordine degli avvocati.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

FINO A VENERDÌ
I QUESITI
È possibile inviare
i propri quesiti
sugli Isa fino alle
18 di venerdì 20
settembre

Accertamento induttivo


PAROLA CHIAVE


Metodologia di accertamento


L'ufficio può determinare il
reddito d'impresa e di lavoro

autonomo, sulla base dei dati e


delle notizie comunque raccolti e
con facoltà di avvalersi di

presunzioni semplici.


I commercialisti


scrivono ai clienti:


perché scioperiamo


LA PROTESTA


In arrivo dai sindacati


anche le istruzioni


per i colleghi


Federica Micardi


In arrivo le istruzioni per aderire allo
sciopero dei commercialisti. Ieri i

sindacati di categoria (Adc, Aidc, Anc,
Andoc, Fiddoc, Sic, Unagraco, Un-

gdcec ed Unico) hanno predisposto


le comunicazioni necessarie. In par-
ticolare: la lettera da inviare ai colle-

ghi, un facsimile della lettera da in-


viare ai clienti e un facsimile della di-
chiarazione di adesione da deposita-

re presso le Commissioni tributarie.


Ma non è tutto. I commercialisti
iscritti all’Albo riceveranno anche

una copia del Codice di autoregola-


mentazione delle astensioni collet-
tive dalle attività svolte dai dottori

commercialisti e dagli esperti con-


tabili , completo della relativa guida
alla lettura, «la cui conoscenza - si

legge nella missiva - riteniamo sia


indispensabile per aderire al-
l’astensione in modo responsabile

e consapevole».


Queste comunicazioni saranno
trasmesse oggi stesso dal Consiglio

nazionale agli Ordini locali che prov-


vederanno a girarle agli iscritti. Il
Consiglio nazionale si è offerto di ve-

icolare le comunicazioni sindacali


ma, va ricordato, che la competenza
sullo sciopero spetta solo ai sindaca-

ti; il presidente del Cndcec Massimo


Miani si è già espresso su queste pa-
gine a favore della protesta, ricor-

dando i tanti e vani tentativi fatti pri-
ma di arrivare allo scontro (si veda «Il

Sole  Ore» del  settembre).


I tempi sono piuttosto stretti,
perché l’informativa ai clienti - in

base al Codice di autoregolamenta-


zione - deve essere fatta con almeno
dieci giorni di anticipo e quindi en-

tro oggi. Più tempo, invece per la co-
municazione in Commissione tri-

butaria da depositare in segreteria


almeno due giorni prima (e cioè il 
settembre).

Nella lettera ai clienti si spiegano


le ragioni della protesta, in primis la
disapplicazione degli Isa, si elenca-

no le attività interessate dall’asten-


sione (e cioè l’invio dei modelli F
degli iscritti all’Ordine dei commer-

cialisti e la presenza in udienza pres-


so le commissioni tributarie) e si ri-
corda che l’ufficio resterà aperto per

tutte le altre attività.


Accanto alle comunicazioni di
categoria i sindacati vogliono far

conoscere le ragioni della protesta


anche all’esterno. Per questo stan-
no organizzando una conferenza

sullo sciopero, che sarà indetta per


la prossima settimana; al momento
l’unica certezza è che si svolgerà a

Roma, la sede e l’ora sono in via di
definizione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

REGIONE SICILIA


Possibile blocco


della spesa


Ammonta a circa un miliardo di


euro il maggior disavanzo che la
Regione Sicilia deve gestire entro

la legislatura (il disavanzo


globale già distribuito sui bilanci
dei prossimi  anni è di ,

miliardi). Data questa situazione


il governo potrebbe valutare il
blocco della spesa fino alla fine

dell’anno.


Il governatore Musumeci - che
accusa i precedenti governi per

questa pesante eredità - ha


affidato a una società l’analisi i di
tutti i bilanci della Regione degli

ultimi trent’anni per avere un


quadro veritiero della situazione.


Ri.Mos. è nata nel 1985, prima


azienda al mondo fabbricante


di multi-iniettori monouso per


mesoterapia. Negli anni, ha


ampliato la sua gamma pro-


dotti con le linee di ginecologia
monouso, fecondazione as-

sistita e biopsia. Ultimo nato,


Holoil, un dispositivo vegetale


multifunzionale, indicato per


tutti i tipi di lesione esterna,
venduto nel canale ospeda-

liero e in farmacia, erboristeria


e centro estetico. È presente


anche in versione veterina-


ria, con il brand Hypermix.
«La nostra crescita – spie-

ga il CEO Maria Gorni — si è


estesa ben oltre l’Italia, toc-


cando più di 90 Paesi esteri:


siamo una realtà piccola ma
che grazie alla flessibilità e alla

continua ricerca e sviluppo di


nuovi prodotti riesce ad es-


sere presente nel mondo». La


prestigiosa classifica di For-
bes Italia ha incluso nel 2019

Maria Gorni fra le principali


protagoniste della business


community nazionale: un altro


brillante risultato per Ri.Mos.


Info: http://www.rimos.com


Nata con il nome di Officina


Regina e fondata da Roberto


Cavani e Barbara Annovi nel


‘96, cambia nome in Regina


Technology nel 2012 con l’in-


gresso del socio Samuele Ca-
vazzoni. Inizialmente l’azienda si

propone sul mercato producen-


do attrezzature utilizzate nel set-


tore ceramico, in seguito amplia


la sua produzione in altri settori:
alimentare, aeronautico e Mo-

tor Sport: “oggi settore di riferi-


mento”. «Utilizziamo tecnologie


all’avanguardia per il mondo


della fresatura — afferma Sa-
muele Cavazzoni — disponen-

do di centri di lavoro pallettizzati


a 5 assi e software di: gestione


produzione, programmazione


Cad/Cam e simulazione cine-
matica. I nostri punti di forza

sono l’alta qualità del prodotto


e la capacità di soddisfare le


esigenze del Cliente, uniti ad un


ambiente di lavoro sano e gio-
vane che determina il succes-

so dell’azienda». Nel 2019 gli


obiettivi saranno: certificazione


ISO 9001:2015 e introduzione


standard d’industria 4.0.


Info: http://www.reginatechnology.it


EuroSystem2000®, specia-


lizzata nel settore ICT da oltre
30 anni, mette in campo espe-

rienza, passione e professio-


nalità per fornire tecnologie in


grado di semplificare l’opera-


tività quotidiana delle aziende
e diventare un partner chiave

nel loro processo di sviluppo.


La Suite di prodotti - Assist -


è stata progettata e sviluppata


specificatamente per le azien-
de che si occupano di manu-

tenzione, assistenza tecnica e


post vendita. Interconnessa,


disponibile in Multilingua, fun-


zionante Off-Line e completa-


mente Paper-Less sono solo
alcune delle caratteristiche che

consentono di operare ai mas-


simi livelli di efficienza ed affida-


bilità. Numerose sono le inno-


vazioni su cui l’azienda investe
costantemente per permettere

alle imprese clienti di aumen-


tare efficienza e competitività


nazionale ed internazionale.


Queste componenti rendono
EuroSystem2000® la scelta

giusta per quelle realtà che vo-


gliono anticipare il futuro.


Info: http://www.assistsolution.it


Prodotti medicali:


i successi di Ri.Mos.


Regina Technology


Stampi & Prototipi


Gestionali, APP


e Soluzioni Web


Il CEO Maria Gorni Il Team Regina Technology


http://www.assistsolution.it


Fondata nel 1973, CMP – Co-


struzioni Meccaniche Pana-


ro, fin dal principio si è distinta
ed inserita nel mercato della

lavorazione lamiere e carpen-


teria medio-leggera conto


terzi. «Forniamo alla nostra


clientela un servizio completo
in questo ambito — esordi-

sce il Dr. Stefano Trenti, figlio


del fondatore — e poniamo


una particolare attenzione


alla sostenibilità ed all’ecolo-


gia: ogni nostro stabilimento
è infatti dotato di impianto fo-

tovoltaico per un totale di 0,3


megawatt, con i quali evita di


immettere in atmosfera miglia-


ia di kg di CO2». CMP Spa è
dunque una realtà imprendi-

toriale moderna ed efficiente,


attenta alle sfide cruciali che


ci impone il presente in vista


di un futuro tutto da salvaguar-
dare. «Sempre più produttori

di macchinari — continua il


Dr. Trenti — si avvalgono di


aziende come la nostra e ora


l’obiettivo è aumentare ancora


di più la sinergia con i nostri


clienti, e diventare sempre più
leader nell’affiancamento delle

migliori aziende produttrici di


macchine automatiche ed im-


pianti, mettendo a disposizio-


ne competenze, produttività e
tecnologia. Ci contraddistin-

gue la ricerca dell’eccellenza,


la riduzione degli sprechi ed


avere un luogo di lavoro otti-


male in cui esprimere al massi-


mo il proprio potenziale».
Oggi CMP si avvale delle tec-

nologie di lavorazione più all’a-


vanguardia e dei più complessi


sistemi di progettazione, ed è in


grado di fornire tutto quello che
riguarda la carpenteria metalli-

ca, dal particolare tagliato al la-


ser, al complessivo completo di


trattamento e pre-assemblag-


gio, costruzione, montaggio e
collaudo di macchine e impian-

ti. L’azienda è in possesso della


certificazione ISO 9001:2015.


Info: http://www.cmp-spa.it


Un’azienda che rappresenta


un punto di riferimento tecno-


logico capace di soddisfare
tutte le esigenze produttive del

settore della spazzoleria e non


solo: è Borghi Spa, che offre


soluzioni per la realizzazione di


macchinari per l’industria delle
scope e delle spazzole, garan-

tendo alla clientela oltre 70 anni


di esperienza, tecnologia allo


stato dell’arte e massima pro-


fessionalità. «Siamo una realtà


votata alle collaborazioni im-
prenditoriali, che lavora al 95%

sull’export – afferma il Presi-


dente del Consiglio di Ammini-


strazione Paolo Roversi – e dal


2014 abbiamo operato una
fusione con un’azienda belga,

formando un polo produttivo


molto importante. Nel nostro


settore siamo l’unica azienda


di rilevanza nazionale e anno-
veriamo una serie di sedi ope-

rative in Paesi di riferimento per


il nostro mercato: USA, Belgio,


Cina, Spagna, India, Brasile


e Polonia, dove prestiamo un


servizio di assistenza tecnica


e commerciale». Borghi offre
un assortimento di macchine

per la produzione di scope e


spazzole, strip, pennelli e mop,


che soddisfa le esigenze del


settore degli articoli casalinghi
e quelle del settore più spe-

cialistico delle spazzole tecni-


che e industriali. Con 70 mln


di fatturato consolidato e oltre


500 dipendenti nelle varie sedi,


Borghi costituisce un’impresa
vincente che vede la Persona

al centro del progetto: «Col-


laboratori e maestranze – di-


chiara Roversi – sono le no-


stre risorse più importanti. Gli
altri fattori alla base del nostro

successo internazionale sono


flessibilità e versatilità, qualità,


affidabilità del prodotto, Ricer-


ca e Innovazione, un gruppo
di lavoro affiatato e un dialo-

go produttivo e puntuale con


i clienti».


Info: http://www.borghi.com


CMP Spa, innovazione ed


ecosostenibilità nel mondo della


carpenteria metallica dal 1973


Borghi: Realtà Internazionale


di spicco nel settore tecnologia


per produzione spazzole...e non solo


Il Team Borghi La sede CMP Spa


L’azienda modenese Barikell


nasce dal sogno di un pa-


vimentista che nel ‘72, sulla


base dell’esperienza maturata


su calcestruzzo e pavimenti in-


dustriali, incomincia a studiare
le prime macchine frattazzatri-

ci. Una realtà che attualmente


investe nella ricerca e realizza


macchine dalle prestazioni


elevate e pronte per ogni esi-
genza, perseguendo obiet-

tivi come ricerca di soluzioni


all’avanguardia, qualità dei


prodotti, continua formazione


professionale dei dipendenti
e l’affermazione sempre più

solida sul mercato. La Barikell


rappresenta ad oggi un mar-


chio di elevata qualità e pre-


stigio, che punta sul mercato
globale ampliando la sua offer-

ta alle attrezzature e accessori


per pavimentisti, espandendo i


suoi prodotti oltre i confini na-


zionali, e ormai ha conquistato
il mercato di vari paesi europei

ed extraeuropei grazie anche


ai propri concessionari, riven-


ditori, collaboratori, dipenden-


ti e ai propri clienti italiani ed


esteri. Info: http://www.barikell.it


Barikell, macchine


frattazzatrici


Il Logo Barikell

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