La Repubblica - 12.08.2019

(Steven Felgate) #1
di Francesca Caferri

«Ad Arous troverete le acque
più limpide del mondo e una
magnifica barriera corallina. A
fine giornata potrete rilassarvi
in un’atmosfera amichevole e
godere di eccellenti cene a base
di pesce». Recitava così il volan-
tino giallo che all’inizio degli an-
ni ‘80 invase i banconi delle
agenzie di viaggio europee. Mi-
gliaia di turisti decisero di pro-
vare e partirono. Il volantino pe-
rò nascondeva una sorpresa,
che nessuno scoprì mai. L’incan-
tevole villaggio vacanze altro
non era che una base del Mos-
sad. Per anni il servizio segreto
israeliano inviò in Sudan, un
Paese a maggioranza musulma-
na, che considerava quello
ebraico uno Stato ostile, i mi-
gliori agenti per portare a com-
pimento una delle sue più lun-
ghe e azzardate operazioni: il
trasferimento in Israele di mi-
gliaia di ebrei etiopi che, in fuga
dalla guerra civile e dalla care-
stia, avevano trovato rifugio nei
campi profughi del Sudan.
Per quasi 40 anni, l’Operazione
Fratelli, come era stata chiama-
ta dal Mossad, è stata semi-di-
menticata. A rompere il silenzio
ci pensa oggi Red Sea Diving Re-
sort, film del regista Gideon
Raff, uno dei nomi dietro alla se-
rie Homeland, da 31 luglio dispo-
nibile su Netflix: grandi nomi,
location da sogno fra la Nami-
bia e il Sudafrica e una dose hol-
lywoodiana di avventura, pas-
sione e pericolo ne hanno gia’
fatto un successo. «Sono felice
che tante persone abbiano la
possibilità di conoscere quello
che è accaduto», commenta
Gad Shimron, ex agente della
Mossad che dell’Operazione
Fratelli fu protagonista. «Ma
confesso che il film mi ha delu-
so: troppe libertà nel racconto e
non ce ne era bisogno. Quello

che abbiamo vissuto era già ab-
bastanza incredibile».
Shimron era uno degli agenti
migliori del Mossad quando i
suoi capi lo chiamarono per
una missione che, gli annuncia-
rono, sarebbe durata a lungo.
Per anni insieme a un gruppo ri-
stretto di uomini e donne fece
la spola con il Sudan, di nasco-
sto anche dai suoi familiari.
Con i suoi colleghi riuscì a fare
arrivare in Israele migliaia di
ebrei etiopi. «È stata la missione
più bella della mia vita», ride al
telefono da Tel Aviv. «Di giorno
gestivamo accompagnavamo i

turisti alla barriera corallina o
ci occupavamo dell’intratteni-
mento serale. Io insegnavo
windsurf. Tre agenti donne face-
vano da manager, un ruolo deli-
catissimo, perché nessuno do-
veva sospettare. A turno, usava-
mo scuse per allontanarci e an-
davamo nel deserto: qui ci
aspettavano gli etiopi. Li carica-
vamo sui camion e guidavamo
verso il mare, attraverso un Pae-
se ostile. Lì c’erano i gommoni e
più a largo le barche inviate da
Israele». Andò avanti così per
quasi due anni: poi una notte il
gruppo di Shimron fu attaccato

dall’esercito sudanese. «Spara-
vano sopra le nostre teste men-
tre spingevamo i gommoni a lar-
go. Il mio collega si mise ad urla-
re e li convinse che eravamo
istruttori sub e portavamo i turi-
sti in escursione notturna... una
scena indimenticabile», raccon-
ta. L’episodio spinse il Mossad a
modificare l’operazione. Nei
mesi successivi gli etiopi furo-
no prelevati in segreto da aerei
cargo nel deserto: 17 viaggi orga-
nizzati e coordinati da Gad e
compagni sotto il naso di vacan-
zieri tedeschi, britannici ed egi-
ziani. Nessuno dei quali sospet-
tò mai nulla. Solo una volta, scri-
ve Shimron nel libro che ha
scritto dopo avere lasciato il
Mossad, un turista si rese conto
che qualcosa non andava. «Mi
disse che non potevamo essere
europei. Che aveva visto il mo-
do in cui tagliavamo le verdure
e che solo gli israeliani tagliava-
no le cose in quel modo. Io risi e
si chiuse lì».
Oggi che i riflettori su Arous si
sono accesi, una cosa amareg-
gia Shimron: «Le incongruenze
nel film sono molte: ad esempio
nessun etiope passò mai per il
villaggio, come loro invece mo-
strano. E nessuna delle agenti
che facevano la parte delle ma-
nager fu coinvolta nelle opera-
zioni. Ma il punto vero è un al-
tro: il film fa di noi degli eroi,
ma i veri eroi sono stati gli etio-
pi. Per raggiungere Israele, la
terra promessa degli ebrei, han-
no attraversato per mesi pene e
sofferenze che nessun europeo
avrebbe sopportato. Questo
avrebbe dovuto essere sottoli-
neato. Come avrebbero dovuto
essere sottolineati i motivi pro-
fondi dietro all’operazione.
Uno Stato che impegna milioni
di dollari e i suoi migliori uomi-
ni per anni per salvare migliaia
di rifugiati. Oggi non lo farebbe
nessuno».

LA STORIA

“Noi del Mossad


al villaggio vacanze


Perché la missione


nel Mar Rosso


fu impresa da film”


Anni ’80, una base in incognito gestita dagli 007


israeliani. L’obiettivo: aiutare la fuga degli ebrei dal


Sudan. Un lungometraggio su Netflix ora racconta


jIl protagonista
L’ex agente del
Mossad Gad
Shimron fu uno
dei protagonisti
dell’Operazione
fratelli. Di giorno
accompagnava
i turisti alla barriera
corallina, di notte
guidava gli etiopi

Il viaggio
Dall’Etiopia a Israele
passando per il deserto

hLa carestia
Negli anni ‘80, con la carestia, gli
ebrei etiopi della comunità “Beta
Israel” diventarono rifugiati in Sudan

hL’operazione
Il Sudan era un Paese arabo nemico
di Israele. Da qui la segretezza
dell’operazione Fratelli del Mossad
per portare gli ebrei etiopi in Israele

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In onda


kIl film
“Red Sea Diving Resort”è il
film del regista Gideon Raff
(autore della serie Homeland)
disponibile su Netflix
dal 31 luglio, con Chris Evans
e Michael Kenneth Williams

kIl depliant Il volantino del resort: “Ad
Arous troverete le acque più limpide del
mondo e una magnifica barriera corallina”

Vacanze


Mossad


“Noi agenti in incognito


nel villaggio del Mar Rosso


Perché quella missione


fu un’impresa da film”


kIl villaggio Gli ebrei etiopi in fuga
dalla guerra civile e dalla carestia
che avevano trovato rifugio in Sudan

Arous

Khartoum

Kassala

Eilat

Gedaref

SUDAN

LIBIA EGITTO

CIAD

ARABIA
SAUDITA

YEMEN

ETIOPIA

ERITREAERITREA

ISRAELE

MAR ROSSO

MAR MEDITERRANEO

Anni ’80, l’obiettivo


era aiutare la fuga


degli ebrei dal Sudan


Un lungometraggio su


Netflix ora lo racconta


DOCCIA BRONZE
FIXAGE 100 ml

in OMAGGIO
chiedi al tuo farmacista di fiducia
Offerta valida fino al 30/09/2019
salvo esaurimento scorte

ad un PREZZO SPECIALE


. Lunedì, 12 agosto 2019^ pagina^23

Free download pdf