NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1
Non restava che pregare di nascosto, e generalmente era la notte il momento più propizio per tirare
fuori il mio Rosario, tra l’altro nero e quindi ben mimetizzato nella penombra, mentre gli altri
dormivano. La preghiera in quelle condizioni assumeva ancor più enfasi e pathos, offrendomi
grande commozione, grandi momenti di riflessione, grande raccoglimento. La mia Anima gioiva
particolarmente perché pregare in quelle circostanze era un vero Dono di Dio, una Grazia immensa.
La mia Lode a Dio saliva nei Cieli e consacrava la mia esistenza, rendendola davvero straordinaria,
meravigliosa, unica, anche se mi trovano in una misera cella di un carcere.

Miserere

Miserere mei, Domine, miserere mei, Domine. Pietà di me, oh Dio, per la Tua Misericordia,
nel Tuo grande amore cancella il mio peccato. Lavami da tutte le colpe e dal mio peccato mondami.
Contro La mia colpa conosco,Te solo ho peccato, ciò che è m^ dinanzi ho il mio ale iopecca l’ho fatto.^ Miserere mei, Domine, Miserere mei, Domineto. E’ giusta la Tua parola e retto il Tuo giudizio..^
Nella colpa son generato, nel peccato concepito. Ma Tu vuoi un cuore sincero, sapienza Tu mi insegni.
Miserere mei, Domine, Miserere mei, Domine. Purificami con issopo e sarò da Te mondato,
lavami e sarò più bianco, più bianco della neve. Fammi sentire la gioia e dammi la letizia,
Crea in me un cuore puro,esulteranno le ossa che T e uno u mi hai spezzato.Spirito saldo, non privarmi della Tua pres^ Miserere mei, Domine, Mienserere mei, Domine.za, e del Tuo Santo Spirito.^
Rendimi la Tua gioia, e la Tua salvezza, istruirò i peccatori che a Te ritorneranno.
Miserere mei, Domine, Miserere mei, Domine.


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