Successivamente seppi che gli acquirenti, per non pagare alcuna somma al curatore fallimentare,
sottoscrissero un nuovo contratto di fitto con la proprietà e riuscirono ad ottenere una nuova licenza
amministrativa.
In pratica fui clamorosamente truffato da tali soggetti, derivandone un danno economico enorme!
E subii anche un fallimento assurdo dichiarato per un assegno che non solo non era a traenza della
mia società, né mio personale, ma della mia ex socia, oltretutto di importo talmente piccolo che
oggi con le norme attuali questo tragico epilogo non si sarebbe potuto realizzare perché impedito da
norme più efficaci e tutelanti. Ma a suo tempo regnava la follia assoluta in Italia, in tanti settori!
Purtroppo sto pagando ancora oggi, mentre scrivo il libro, le conseguenze giuridiche di un sopruso
così vile e disgustoso.
Una follia totale! Una vita annientata da un fallimento assurdo, derivante da un’ennesima truffa
subita dopo anni di violenze e danni economici perpetratemi sia dalla Usl, sia dall’Annona del
Comune con la nuova attività, sia dalla mia ex socia!
Nella prima attività con le Usl ero riuscito con grande impegno ed evitare il fallimento in anni di
dure battaglie e sacrifici, anche perché le banche mi stimavano come persona e come imprenditore,
pur sussistendo un’esposizione residua piuttosto alta ma derivante interamente dai maledetti ed
esorbitanti interessi bancari, e mai da prestiti non restituiti! Oggi, grazie e norme più eque, le
banche non possono più applicare interessi da capogiro che invece in quell’epoca erano consentiti.
Nella seconda attività, questa del ristorante, invece, si consumò in pochi mesi un assurdo fallimento
truffa ai miei danni, predisposto ed organizzato alla perfezione non solo per non farmi percepire una
lira, ma anche per arrecarmi seri problemi legali e fiscali che infatti si sono materializzati nel corso
degli anni. Un vero progetto demoniaco a mio danno, perpetrato grazie a normative assurde poi
corrette dal Legislatore negli anni seguenti.
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