NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Ogni volta che pensavo a lei quell’immagine era sempre la stessa: il suo volto su in alto nella volta
celeste aveva sempre la stessa espressione, come se fosse stampato con colori intensi ed indelebili
nel cielo turchese.
Era sempre la stessa immagine, come una foto, che mi tornava in mente ogni volta che pensavo a
lei, in qualsiasi occasione.
Il suo ricordo visivo, il migliore che potessi avere, era proprio quello: immerso in quel cielo che era
stato sempre immenso e solenne per noi! Lo adoravamo, era un mito per entrambi e lo è ancora!
Infatti ancora oggi, ogni volta che ci sentiamo per parlare dei nostri figli, nel continuare ad accudirli
anche a distanza, ciascuno in compagnia del proprio partner, chiediamo sempre l’un altro che colore
ha il cielo in quel momento! Il cielo turchese era il nostro mondo e lo sarà per sempre.
Quanti sacrifici avevo compiuto per lei, per essere suo compagno di vita, suo marito, padre dei
nostri meravigliosi figli! Per decenni riuscii ad essere una specie di acrobata, saltando da un
problema all’altro, risolvendoli nella maggioranza dei casi, per renderli tutti felici.


L’acrobata

Oggi possedendo una Fede più matura e consapevole, quando ripenso all’immagine di Mariella
impressa nel cielo turchese mi commuovo perché ne comprendo pienamente, e con estremo
coraggio, il senso: anche se ci separammo fu inserita nell’Olimpo del mio Cielo, per sempre!
Il Buon Dio le assegnò un ruolo eterno che mi venne rappresentato come una sorta di busto sospeso
in cielo, con la solennità di una statua permanente, che rimarrà nella mia Anima per l’Infinito.
Mariella era diventata un mio Amore Infinito, per l’eternità.


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