Arrivò l’estate e lei venne in Calabria, a Belvedere Marittimo, con me e tutta la mia famiglia, per
l’intero mese di luglio. I miei genitori le volevano molto bene, la riempivano di attenzioni perché
Miriam davvero emanava una dolcezza inesauribile e si vedeva lontano un miglio che mi amava.
Stranamente i miei genitori, Cristiani molto attivi, non erano preoccupati che io fossi fidanzato
ormai da oltre un anno con una donna araba, Musulmana.
Forse ritenevano che quella relazione sarebbe stata una delle mie solite stravaganti esperienze
sentimentali, e che prima o poi sarebbe finita.
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