Esordì proprio così, rappresentandomi uno scenario da incubo, e poi espresse le sue conclusioni sui
matrimoni misti lasciandomi scioccato ed incredulo!
Mi sottolineò con molta enfasi che le mogli di occidentali che non si convertivano all’islam
rischiavano seriamente la lapidazione!! In poche parole, se io non mi fossi convertito all’Islam, e
Miriam mi avesse sposato comunque, lei rischiava di essere lapidata anche se era figlia di un
importante diplomatico!
Non solo! Anch’io, secondo quella ragazza, rischiavo la stessa fine se un qualsiasi musulmano si
fosse accorto che io da Cristiano avessi celebrato un matrimonio musulmano.
Anche per i figli sussistevano rischi enormi: intanto sin dalla nascita dovevano essere
obbligatoriamente di Fede Musulmana, ed inoltre se da adulti avessero scelto di cambiare con
quella Cristiana sarebbero stati incriminati da usanze popolari islamiche ovunque avessero vissuto,
subendo torture e condanne a morte! Oltretutto qualunque musulmano avrebbe potuto eseguire la
sentenza macabra, in qualunque circostanza, essendo autorizzato a farlo.
Infine molte ragazze musulmane sposavano uomini italiani soltanto per ottenere il passaporto, la
cittadinanza italiana, per poter fuggire e vivere in Italia; in tal caso avrebbero dovuto comunque
vivere da musulmane - e il marito si sarebbe dovuto comunque convertire all’Islam - altrimenti
avrebbero rischiato lo stesso la condanna a morte eseguita da estremisti qualsiasi.
“Accidenti”, pensai fra me e me, e continuai la riflessione: “se sono vere le circostanze che mi sta
raccontando questa ragazza la cosa si complica notevolmente! Non posso accettare simili
prospettive, né per me, né per Miriam, né per i figli!”.
Tornai a casa di Miriam da solo, pensando e ripensando a tutto quanto di terribile mi aveva riferito
quella ragazza, ed osservavo la gente araba con uno sguardo diverso: ne coglievo meglio le
differenze con la mia civiltà, la mia Fede, le mie origini.
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