NEI SECOLI DEI SECOLI - Gianni Zito - Biografia

(Gianni Zito) #1

Che senso aveva? Ci chiedemmo entrambi! Lei con grande coraggio, e continuando a piangere e
sorridere, disse solennemente: “Gianni, nella notte dei tempi si scoprirà che esiste un solo Dio,
comune a tutte le Fedi, e che le civiltà e religioni diverse si sono scannate nel lungo corso della
storia per niente, e che tanto sangue e tanto dolore si sarebbero potuti risparmiare! Le stesse
Crociate, che voi Cristiani avete fatto nei paesi arabi, trucidando milioni di Musulmani, ne sono un
esempio! Gianni, esiste un solo Dio ne sono sicura, ed è quello che ci ha fatto incontrare, ci ha
permesso di amarci, di vivere coincidenze incredibili, di fondere nel nostro cuore civiltà secolari
diverse! Forse con noi due il Buon Dio, nostro unico e comune Dio, ha voluto sperimentare che
l’amore vero è possibile, anche se preghiamo in lingue e modalità diverse, ed io credo che la
risposta che ha ottenuto sia positiva, può esistere l’amore vero fra un Cristiano ed una
Musulmana! Però, forse, hai ragione tu, il mondo non è ancora pronto per questo tipo di amori, il
Buon Dio non ha ancora posto la Sua Santa mano sui matrimoni misti, non li ha ancora benedetti.
Chissà se in futuro, magari quando noi non ci saremo più, sarà possibile. Ma sarà troppo tardi.
Che resterà di noi? Io non voglio perderti, voglio che tu sia sempre presente nella mia vita, sotto
qualsiasi forma, in qualsiasi relazione, per sempre.”.


Io rimasi stupito per il senso assolutamente incantevole del suo discorso, per la grande Fede che
esprimeva, per la convinzione che esisteva un unico Dio - che era anche la mia stessa certezza - per
cui l’abbracciai intensamente e le promisi che non ci saremmo mai persi, che ci saremmo visti e
sentiti ancora, che avremmo continuato a viaggiare ovunque, fino a quando la vita avrebbe fatto
incontrare, a ciascuno di noi due, le persone giuste con cui metter su famiglia e figli.


Fu un commiato sereno, felice, maturo, saggio, fiducioso, profondamente condiviso, e soprattutto
proiettato in chissà quale futuro che, in cuor nostro, sapevamo che sarebbe esistito.
Un amore così grande non poteva finire.

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