Il ritorno alla vita normale
Quando terminò l’affido ai servizi sociali, il giorno stesso della liberazione e dopo aver ritirato il
dispositivo giudiziario di fine pena, partimmo per Roma per festeggiare, e fu davvero entusiasmante
rivedere la mia adorata città eterna.
Mi sembrò di essere tornato a casa, e mi lasciai andare a frenetiche passeggiate nei luoghi storici
ove avevo vissuto anni importanti della mia vita, per rivedere tutte le meraviglie della città eterna:
San Pietro, La Divina Misericordia, Il Colosseo, Il Pantheon, P.za Navona, P.za di Spagna, Fontana
di Trevi, P.za del Popolo, il Pincio, Villa Borghese, e tante altre!
Che meraviglia! Fu una giornata trionfale. Fu davvero splendido rivedere, dopo un anno di ingiusta
privazione, tutti i luoghi a me più cari ed ormai familiari.
Mi sembrò di rinascere, di respirare, di tornare a vivere!
La notte però, mentre eravamo in albergo a dormire, fummo svegliati da un’angosciante sorpresa!
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