Un’angosciante corsa
fra lupo e agnello che si
gioca prima in macchi-
na, poi nel parcheggio
di una stazione di servi-
zio deserta e infine fra i
rovi che costeggiano la
strada. Inizia come un
incuboFino all’ultimo
indizio(in première
sulla piattaforma per due
settimane, dal 21 mag-
gio al 3 giugno), che
schiera come protagoni-
sti i premi OscarDenzel Washing-
ton eRami MalekeJared Leto,
che per la sua interpretazione ha ricevu-
to la nomination ai Golden Globe come
miglior attore non protagonista.
A dirigerli èJohn Lee Hancock,il
regista diThe Blind Side, Saving Mr
Banks eThe Founder,chefinalmenteè
riuscito a realizzare il film a cui pensava
sin dagli inizi della carriera, quando
era da poco arrivato a Los Angeles per
inseguire il suo sogno: «Erano gli anni
Ottanta– ha raccontato Hancock -e
vivevo in un buco di appartamento a
Hollywood. Guardavo i polizieschi di
moda a quei tempi e pensavo a quanto
era banale il terzo tempo, con il bravo
che inseguiva il cattivo sino a fare giu-
stizia. È stato allora che ho pensato al
modo di cambiare questa successione
di eventi».
Accade proprio questo inFino all’ultimo
indizioche vedeDenzel Washing-
ton e Rami Malekinterpretare due
poliziotti:Joe «Deke» Deacon, un
veterano ora distaccato in un diparti-
mento di provincia che nasconde un
difficile segreto, e il sergente Jim Baxter,
detective in carriera, ossessionato dalla
ricerca di un serial killer che sta facen-
do strage di giovani donne nella Los
Angeles degli anni Novanta. Colpito
dall’istinto di Deke, Baxter chiede il suo
aiuto. La caccia all’uomo si trasforma,
però, in quella ai propri demoni. Fa
smarrire l’obiettivo principale, perdere
di vistai piccoli dettagli(per richia-
mare il titolo originale). L’impatto psi-
cologico dell’indagine conta più delle
UN THRILLER, TRE MATTATORI
SuInfinity+arrivaFino all’ultimo indizio, tra i titoli più attesi dell’anno
della pandemia, conDenzel Washington,Rami Malek eJared
Leto (che rivela: «Mi sono ispirato al dittatore della Corea del Nord»)
prove. I dubbi, le ossessioni e le colpe
prevalgono sulla certezza dei fatti in
un finale tutt’altro che scontato, che si
interroga sulla natura dell’innocenza e
della colpevolezza.Più che tra i re-
centi omicidi le ricerche scavano
traisegretiche hanno spinto Deke
a ritirarsi in provincia e le paure che
mordono Baxter, con risvolti che vanno
oltre le regole del thriller più nero e
ricordano le serieTrue Detective e
Mindhunter. Washington conferma
il suo carisma, anche se il migliore in
campo èJared Letoche offre un ri-
tratto ambiguo e delirante del sospettato
numero uno. Per interpretare il suo ruolo,
non ha abbandonato la lunga chioma,
ma adottato una camminata particolare:
«Avevo un modello in testa- ha svelato
l’attore -ovvero quello del leader della
Corea del Nord, il dittatore Kim Jong-
un: il passo reso pesante dai suoi chili
di troppo, la sua ostentata sicurezza mi
hanno ispirato».
E se il cast è da Oscar
non è da meno il
gruppo di lavoro che
gli ruota attorno. Il
film è infatti prodotto
dal premio Oscar ed
Emmy, Mark Johnson
(Breaking Bad, Rain
Man) e da Hancock,
con Mike Drake e Ke-
vin McCormick come
produttori esecutivi.
Dietro la cinepresa,
il regista ha chiama-
to a lavorare con lui
alcuni dei suoi collaboratori di lungo
corso, tra cui il direttore della fotografia
candidato all’Oscar, John Schwartzman
(Seabiscuit, The Founder, Saving Mr.
Banks), lo scenografo candidato all’O-
scar, Michael Corenblith (Apollo 13, The
Founder, The Blind Side). E per non farsi
mancare nulla anche le musiche sono
del compositore più volte candidato
all’Oscar, Thomas Newman (1917,
Bridge of Spies, Saving Mr. Banks).
CIAK PER
Denzel
Washington(66
anni) eJared
Leto(49) inFino
all’ultimo
indizio.
I tre protagonisti
del film.
Il registaJohn Lee Hancock(64 anni)
e Rami Malek(39) sul set.