scopritore ufficiale della supernova e membro del
LOSS, venuto a conoscenza dell’immagine ha
contattato il nostro Fabrizio Ciabattari avviando
uno scambio di dati e informazioni che ha portato
alla realizzazione di uno studio fotometrico e
spettroscopico della SN2013dy pubblicato sul
prestigioso The Astrophysical Journal Letters.
I principali risultati riportati
nell’articolo indicano come la pre-
discovery realizzata a Monte Agliale
abbia contribuito in maniera
determinante al calcolo della curva di
luce della supernova, principalmente
per quanto riguarda il modello relativo
all’incremento fotometrico iniziale.
Grazie a ciò, si è potuto infatti
calcolare che l’immagine dei lucchesi
è stata ottenuta appena 2,4 ore dopo
la “prima luce” cioè dopo il momento
in cui la luce della supernova, dopo
aver viaggiato per 45 milioni di anni, è
giunta fino a noi.
Da tutta questa vicenda si deduce
l’importanza di poter individuare e
prontamente segnalare fenomeni di
supernova appena avvenuti. I
programmi di ricerca amatoriali ma
ben coordinati come l’ISSP possono
perciò fornire ulteriori e significativi
contributi alla ricerca scientifica in questo settore
dell’astronomia e dell’astrofisica.
In alto a sinistra. Un'immagine di pre-discovery della
supernova SN2013DY nella galassia NGC 7250 ripresa
il 10 luglio 2013 dall'Osservatorio di Monte Agliale.
In alto a destra. Immagine di conferma della
supernova SN2013DY ripresa l'11 luglio 2013
dall'Osservatorio di Monte Agliale.
In basso. Un'immagine della supernova SN2013DY
ripresa da Fabio Martinelli il 31 luglio 2013.