Coelum Astronomia - #226 - 2018

(WallPaper) #1

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Scelti siti di atterraggio


Sopra. Il team nippo-europeo mostra con orgoglio i luoghi selezionati. Credit: JAXA/DLR/CNES

Manca davvero poco! A ottobre la sonda Hayabusa
2, sviluppata dall’Agenzia Spaziale Giapponese
(JAXA), entrerà nel pieno della sua missione,
tentando la raccolta di almeno un grammo di
materiale dalla superficie dell’asteroide, da
riportare poi sulla Terra per le analisi, e rilasciando
i suoi quattro passeggeri, che condurranno invece
indagini direttamente sulla superficie: il lander
europeo (da una collaborazione tra Germania e
Francia) MASCOT da 10 kg e i tre piccoli rover
Minerva di mezzo chilo ciascuno.


Non conoscendo in dettaglio la forma e la
superficie dell’asteroide al momento della
partenza, il lavoro del team di missione è stato per
lo più quello di capire dove far lavorare, e
atterrare, la sonda e i suoi passeggeri robotici,
cercando un punto particolarmente “pulito” e
incontaminato della superficie e meno esposto ai
pericoli dell’ambiente spaziale attorno
all’asteroide.
«L’ambiente spaziale non è cordiale, bombarda
l’asteroide di micrometeoriti, vento solare e cicli
termici» ci dice Deborah Domingue, del team
scientifico di Hayabusa2 e scienziato senior presso
il Planetary Science Institute in Arizona.


L’orbita di Ryugu lo porta più vicino e più lontano
dal Sole, facendo contrarre e espandere la roccia di
cui è composto, il che influenza non solo la
composizione minerale della superficie ma anche
l’elasticità della roccia. È necessaria una zona
relativamente pulita senza grandi massi che
possano essere da ostacolo per consentire alla
sonda di compiere la delicata manovra di raccolta
dei campioni.

Per quanto riguarda i passeggeri, i tre piccoli rover
verranno rilasciati sull’emisfero nord
dell’asteroide, mentre il più grosso MASCOT verrà
fatto rotolare in un punto dell’emisfero sud, il che
garantirà anche una maggiore copertura nello
studio della superficie.

Dai 10 punti selezionati dagli esperti delle tre
agenzie spaziali coinvolte, è recentemente
emersa quella che probabilmente sarà la zona di
rilascio di MASCOT. Con un simpatico botta e
risposta tra la sonda e il lander, che spiega anche a
grandi a linee i motivi della scelta, il giorno e il
luogo del rilascio sono stati comunicati dal profilo
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