Coelum Astronomia - #226 - 2018

(WallPaper) #1

(^58) COELUM ASTRONOMIA
civile. Infine, fortunatamente, la Tiangong-1 è
caduta nell’Oceano Pacifico.
Se la discesa e il recupero andranno a buon fine, la
capsula contenente i campioni provenienti
dall’asteroide Ryugu sarà trasportata in una sorta
di superlaboratorio costruito in Giappone: lo
Extraterrestrial Sample Curation Center o, più
brevemente, ESCuC. Qui un team internazionale di
scienziati, facenti capo all’Agenzia Spaziale
Giapponese JAXA, sottoporrà i campioni a ogni
sorta di analisi di laboratorio, usando gli strumenti
più avanzati che la scienza ha oggi a disposizione.
Trascorso un anno, i campioni saranno poi messi a
disposizione della comunità internazionale,
insieme con il database contenente i risultati
ottenuti durante l’anno di analisi nei laboratori
dell’ESCuC.
La prima missione Hayabusa fu un successo, ma
solo parziale: alcune manovre non andarono come
da programma. In particolare non funzionò il
sistema automatico per il prelievo di campioni di
suolo dalla superficie dell'asteroide Itokawa. La
sonda riuscì a spedire sulla Terra il contenitore dei
campioni, ma al suo interno erano presenti solo
alcune microscopiche particelle, rimaste
casualmente intrappolate nel corno campionatore
di Hayabusa e finite per inerzia all'interno del
contenitore.
Per evitare il ripetersi di simili problemi, i sistemi
di bordo e le procedure automatizzate di
Hayabusa 2 sono stati opportunamente riveduti e
aggiornati, facendo tesoro delle esperienze
accumulate nel corso della missione precedente.
Ma i compiti che la sonda deve portare a termine,
spesso senza la possibilità di alcun supporto
operativo dal controllo missione, sono così
complessi e interdipendenti che qualsiasi cosa, in
realtà, può andare storta. Ne abbiamo avuto un
esempio pochi giorni fa, quando la prima prova
generale di touchdown di Hayabusa 2 è stata
abortita a causa del funzionamento impreciso del
LIDAR, il sistema laser che svolge il ruolo
fondamentale di calcolare in tempo reale le
variazioni di distanza tra il velivolo e la superficie
dell’asteroide. La causa dei problemi avuti dal
LIDAR è da addebitarsi con molta probabilità alla
bassissima albedo di Ryugu.
A sinistra. La struttura
interna dello SRC. Crediti:
JAXA/Michele Diodati

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