Coelum Astronomia - #226 - 2018

(WallPaper) #1

(^70) COELUM ASTRONOMIA
veicolo spaziale (MPO e MMO) è la possibilità di
poter studiare due regioni del pianeta allo stesso
tempo.
BepiColombo fornirà una mappatura globale della
superficie di Mercurio a una risoluzione superiore,
rispetto a quanto fatto dalla MESSENGER, e in un
range spettrale differente. Infine, cercherà anche il
cratere lasciato sulla superficie del pianeta dalla
stessa sonda MESSENGER alla fine della sua
missione, nel 2015, con il fine di analizzarlo per
comprendere meglio l'interazione con l'ambiente
spaziale.
Una progettazione complessa
Sopra. Un momento di uno dei severi test condotti sul Mercury Planetary Orbiter (MPO) all’interno del Large
Space Simulator (LSS) dell’ESA a Noordwijk, in Olanda. Crediti: ESA
La missione è stata realizzata da un consorzio di
industrie, sotto la guida di Airbus Deutschland,
con il coinvolgimento della filiale italiana di
Thales Alenia Space, responsabile del cruciale
sottosistema per il controllo termico e
dell’antenna ad alto guadagno.
L'ostile ambiente termico che BepiColombo sta
per affrontare ci ha posti davanti a sfide tecniche
senza precedenti. Non solo si è reso necessario lo
sviluppo e il collaudo di nuovi materiali in grado
di resistere all'ambiente estremo dello spazio,
con le sue rigide temperature, e di fornire il
necessario isolamento al veicolo spaziale, ma si è
reso necessario anche un rinnovamento estensivo
dell'impianto di collaudo e controllo dell'ESA, il
Grande Simulatore Spaziale (LSS). Operazione
necessaria per arrivare a simulare l'ambiente
spaziale nei pressi del Sole, con la possibilità di
riprodurre un flusso solare da 1.300 W/m^2 (il
valore del flusso in orbita terrestre) a ben 10.000
W/m^2 , un obiettivo raggiunto grazie all'impiego di
una batteria di decine di costose e fragili lampade
da 25 kW ciascuna – per una bolletta dell’energia
elettrica veramente astronomica!

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